La Finestra sul Cortile
6-9 febbraio 2025. Opening: 7 febbraio h 18.30
Dal 6 al 9 febbraio 2025, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna presenta La finestra sul cortile, mostra collettiva di Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli, Aurora Vinci, curata da Veronica Camastra, Diana Cava, Andrea Di Natale, Blu Renzini e organizzata nell'ambito di ART CITY Bologna, programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna, in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.
La scelta del titolo si radica in una duplice lettura, spaziale e concettuale, che collega il film di Alfred Hitchcock al contesto del Collegio Venturoli. Lo spazio, caratterizzato da un cortile interno su cui si affacciano gli studi d'artista, diventa il fulcro di un dialogo tra interno ed esterno, tra il personale e il collettivo, proprio come accade nel film. La finestra, intesa come soglia e cornice, diviene qui una metafora che richiama il modo in cui osserviamo, interpretiamo e ci rapportiamo al mondo circostante. Le quattro curatrici, studentesse del Dipartimento di Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, attraverso le opere delle artiste e degli artisti attualmente in residenza presso il Collegio Venturoli, hanno ridefinito il cortile dello storico edificio bolognese rendendolo un elemento vivo e pulsante.
Hitchcock, attraverso il microcosmo del cortile, offre uno sguardo sulla complessità della vita moderna, variegato e frammentario. Analogamente, ogni artista in mostra, con mezzi espressivi diversi, apre la propria finestra interiore, rivelando poetiche intime e visioni personali. Nicola Bizzarri esplora la complessità dell’identità tramite un’indagine scultorea introspettiva, espressa attraverso una riflessione sul rapporto tra stabilità e trasformazione. I ricordi di un luogo intimo vengono esplorati da Aurora Vinci attraverso il linguaggio pittorico e da Chiara Innocenti Sedili con interventi site specific, entrambe in un dialogo rievocativo del passato. I segni del quotidiano nelle opere di Federico Falangadiventano il mezzo per rievocare la stratificazione del passare del tempo, in una rilettura delle superfici dello spazio interno. All’esterno, nel cortile, una sua installazione luminosa crea un connubio tra realtà e onirico. Questa stessa dimensione viene esplorata da Elena Vignoli, che attraverso l’atto performativo indaga il rapporto tra il suo corpo e il giardino, consentendo un accesso a luogo sospeso.
Il pubblico, come il protagonista del film, è invitato a partecipare in modo diegetico: non solo osserva, ma interpreta, ponendosi interrogativi sulla relazione tra ciò che è visibile e ciò che è nascosto, tra ciò che è dentro e ciò che è fuori. Ne La finestra sul cortile, l’elemento della finestra incarna una tensione epistemologica fondamentale: permette di guardare attraverso, ma al contempo delimita il campo visivo, attraverso un dialogo continuo tra spazio, opera e fruitore, invitandoci a esplorare il limite tra personale e collettivo, tra memoria e trasformazione.
In occasione dell’opening in data 7 febbraio, alle ore 18.30 sarà possibile assistere alla performance L’onirica di Elena Vignoli, che verrà ripetuta ogni giorno fino al giorno di chiusura.
La mostra è realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna e fa parte del programma OFF di ABABO Art Week 2025.
Nella stessa sede, sarà possibile fruire della proiezione del video The Following days (2005, 5’11’’) di Paolo Chiasera, artista che ha beneficiato di una residenza presso il Collegio Venturoli. Il progetto racconta di tre ragazzi che incontrano Pasolini nella campagna bolognese. Le fiamme dell’apparizione e della memoria, generano un orifizio mentale, all’interno del quale, uno dei ragazzi decide di entrare per poi fermarsi a riposare.
Nicola Bizzarri (Bologna, 1996) si laurea in Scultura nel 2018 presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, con una tesi intitolata Strategie d’aggressione. L’opera ostile nell’arte contemporanea. Successivamente inizia un percorso di studi in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, completato nel febbraio del 2023 presentando l’installazione-ciclo di opere Am Ende bleibt nur Ärger (Alla fine rimane solo rabbia), che esprime i suoi attuali interessi, combinando su più livelli temi come identità, narrazione, produzione e rappresentazione.
Federico Falanga (Bologna, 1995) si diploma in grafica d’Arte a Urbino nel 2019, e al Biennio specialistico di Pittura-Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2022. Utilizza il disegno come medium principale, affiancato da una produzione pittorica, spinto da un interesse verso il design e portato alla sperimentazione dei linguaggi: ceramica, stampa 3D, e installazioni luminose multimediali. L'ultima serie di lavori è stata realizzata attraverso un processo di post-produzione di lampade per la coltivazione: i manufatti fanno eco ad oggetti funzionali prodotti in serie, sia per i materiali che per i punti luce utilizzati, ma nell'aspetto, nella funzione e nelle modalità di allestimento differiscono dal prodotto originale, generando un cortocircuito. Dal 2020 fa parte di “Studio Ferrari”, un Laboratorio preso in gestione da un gruppo di giovani artisti specializzati in diversi ambiti, che organizza eventi e mostre autofinanziate nel proprio spazio espositivo.
Chiara Innocenti Sedili (Bologna, 2001), diplomata al Triennio di Scultura Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, frequenta oggi il Biennio di Scultura presso la stessa Accademia. La sua ricerca è incentrata sulle storie: delle persone e delle cose, sui resti che rimangono attorno a noi e su ciò che lasciamo e lasceremo. Ne osserva le relazioni e ne ascolta i racconti. Sarà infatti la parola, alternata ad elementi scultorei, a creare ambienti in costante cambiamento. Il rapporto fra scrittura e scultura diventa così protagonista del suo percorso, diventandone la sua chiave di lettura. Attraverso il racconto per bambini e la sua semplicità tenterà di mostrare queste storie, creando un rapporto con lo spazio, dove esse verranno presentate scritte o narrate.
Elena Vignoli (Bologna, 1998), si diploma al Triennio di Pittura Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e frequenta il Biennio di Pittura Arti visive presso la stessa accademia. L’artista non si è mai legata ad un solo materiale, forse per un’influenza Brancusiana, ma sente fortemente che ogni materiale ha già un suo potenziale, una sua vita, ancora prima che ci metta mano sopra. Nelle sue prime opere, il surreale è uno strumento di comunicazione essenziale per comunicare le sensazioni e le visioni più recondite della mente dell’artista. Nell’ambito della pittura, ha imboccato una strada che si chiede “Cos’è la rappresentazione?”. Sempre con lo sguardo volto a specchio della società ha deciso che in ogni suo quadro il volto di qualsiasi personaggio sarebbe stato il suo.
Aurora Vinci (Bologna, 1997), dopo essersi diplomata in pittura al liceo artistico della sua città natale si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Ravenna a indirizzo mosaico. Decide di riprendere a studiare pittura all'Accademia di Bologna, iniziando una ricerca incentrata sui paesaggi secondari di periferia, gli stessi luoghi dove trascorre la sua infanzia. Nel 2019, dopo un'esperienza Erasmus di sei mesi in Normandia, riscopre l'interesse verso la materia pittorica. Studia come quest'ultima può assumere varie forme prendendo ispirazione dai movimenti della danza contemporanea praticata per quattordici anni. A luglio 2023 si è diplomata al Biennio di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma con una tesi incentrata sullo studio del paesaggio dell'Emilia Romagna, tema su cui si basano i suoi attuali lavori pittorici in quanto aprono una riflessione sul cambiamento climatico, i cui effetti abbiamo potuto sperimentare da vicino con la recente alluvione in l’Emilia Romagna.
LA FINSETRA SUL CORTILE
Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli e Aurora Vinci.
A cura di Veronica Camastra, Diana Cava, Andrea Di Natale, Blu Renzini.
Fondazione Collegio Artistico Venturoli
Via Centotrecento 4, Bologna
Opening: 7 febbraio, ore 18.30
Orari di apertura:
7 febbraio, ore 14-20;
8 febbraio, ore 11-24 (Art City White Night)
9 febbraio, ore 14-17.30.
sito web: www.fondazionecollegioventuroli.org
e-mail: info@collegioventuroli.191.it
Ufficio stampa
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